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La libera ricerca di Cesare Bermani

Culture altre e mondo popolare nelle opere di un protagonista della storia militante – DeriveApprodi – Roma – 2012 – pp. 128 € 16,00

 

Il 6 ottobre 2011 si è tenuto presso il Teatro Cecilia Gallerani a San Giovanni in Croce (CR) un convegno dal titolo” W CESARE!” Cultura di classe, storia orale, canto sociale in onore di Cesare Bermani.

Alla manifestazione promossa dal Circolo Culturale”Gianni Bosio” di Roma, dalla “Fondazione Luigi Micheletti” di Brescia dall’”Istituto Ernesto de Martino” di Sesto Fiorentino e organizzata dalla “Lega di Cultura di Piadena” hanno partecipato numerosi studiosi, ricercatori, intellettuali che in diversi ambiti e in tempi diversi hanno avuto modo di collaborare con Bermani.

Il libro “La libera ricerca di Cesare Bermani” raccoglie i numerosi interventi della giornata a lui dedicata, rivisti e ampliati dagli oratori e si arricchisce di alcuni contributi scritti.

L’idea iniziale di Mimmo Franzinelli, è stata quella” di organizzare un omaggio a Cesare Bermani, restituendone la poliedrica e non sempre adeguatamente riconosciuta attività”. Naturalmente con la presenza del festeggiato settantacinquenne, che interloquiva con sagacia i relatori/amici che lo hanno accompagnato nelle sue numerose ricerche e con cui ha spesso condiviso esperienze socio politiche.

Negli interventi, infatti, emerge e si definisce la figura di Bermani, intellettuale scomodo e non omologabile, libero ricercatore fuori dagli schemi accademici, che con il suo registratore ha raccolto migliaia di testimonianze e racconti che spaziano nella storia politica di tutto il Novecento. Ha pubblicato libri, articoli testi, ha curato le note di dischi e realizzato spettacoli.

Viene così tracciato il suo percorso di ricercatore sul campo e analizzato il suo metodo di lavoro che si basa su una tradizione di ricerca attraverso le fonti orali, che ha origine nel mondo anglosassone, ma che ha in Bermani l’esponente di maggior rilievo in Italia. Una ricerca che ha spaziato dal canto sociale al mondo proletario, dalle storie di vita alla lotta partigiana, dalle leggende metropolitane alla storia militante, dalla stregoneria ai deportati in Germania durante il nazismo.

E’ caratteristica dell’attività di Bermani l’attenzione per personaggi scomodi, marginali, dimenticati, da scoprire e riscoprire”. Scrive in un passaggio dell’introduzione Pier Paolo Poggio. E questa “scomodità” e “dimenticanza” sono quelle della Storia ufficiale che non tollera che ci siano altre possibili verità, ma è proprio lì che Bermani con il sue pubblicazioni mette in crisi quanto si vuole negare.

Gli interventi contenuti in questo libro restituiscono il giusto rilievo a oltre mezzo secolo di ostinato lavoro tra le classi subalterne del nostro Paese che ha per protagonista Cesare Bermani ben sintetizzato nel titolo del convegno che gli è stato dedicato: W Cesare!.

I saggi sono di: Dante Bellamio, Sergio Bologna, Calusca City Lights, Bruno Cartosio, Franco Castelli, Filippo Colombara, Giovanni Contini, Claudio Del Bello, Valerio Evangelisti, Mimmo Franzinelli, Clara Gallini, Adolfo Mignemi, Giuseppe Morandi, Laura Pariani, Santo Peli, Pier Paolo Poggio, Sandro Portelli, Annamaria Rivera, Karl Heinz Rorh e Giangi Scendrate.

Il volume è corredato da una ricca galleria fotografica che ritrae Bermani in vari momenti della sua vita.