Bruno Bertelli

FASULEN FA TESTAMENT CUNTAND STORI DLA SO ZENT

Zirudelle del Carnevale di Renazzo – dialetto e italiano

Baraldi Editore – Cento (FE) – 2021 pp-256 - € 20,00

 

In una epoca nella quale siamo letteralmente bombardati da termini in lingua inglese che sviliscono l’idioma nazionale è impresa meritoria e coraggiosa pubblicare libri in dialetto, ribadire che alla radice della nostra

lingua parlata ci sono una molteplicità di lingue locali che sopravvivono nonostante tutto e che attorno a queste si riconoscono piccole e grandi comunità con l’intento non di escludere, ma di integrare anche chi queste parlate non comprende. Ben venga allora il lavoro di Bruno Bertelli, una raccolta di componimenti riguardanti il Carnevale di Renazzo, popolosa frazione di Cento in provincia di Ferrara.

Queste composizioni chiamate nell’area emiliana “zirudelle” erano raccontate e divulgate anche dal grande cantastorie Piazza Marino, il “poeta contadino” durante le sue esibizioni. Questi componimenti trattano i più svariati argomenti anche se in prevalenza sono sarcastici, satirici ed ironici e mettono in risalto le qualità teatrali e la mimica di chi la declama.

Il binomio Carnevale – zirudelle vanta a Renazzo un’antica tradizione grazie anche ad un numero rilevante di autori dialettali che amavano esprimersi in versi e dei quali l’autore ha raccolto l’eredità, facendosi portavoce di una generazione successiva.

La sfilata dei carri del Carnevale a Renazzo si svolge al difuori del periodo canonico, generalmente nel periodo quaresimale per poter avere la presenza di carri provenienti dalle altre manifestazioni carnevalesche che si sono già concluse. Re del Carnevale è la maschera di Fagiolino, Fasulén”, mutuato dal mondo dei burattini di area bolognese. Il libro si sofferma nella prima parte proprio sulla storia del Carnevale avvalendosi anche di foto d’epoca. Fasulén fa testamént cuntand stòri dla so zént ( Fagiolino fa testamento raccontando la storie della sua gente”) contiene 41 testi comprese le traduzioni in italiano, sempre ad opera dell’autore, perché :” se non sei nostrano te la canto in italiano”. Tutte sono accompagnate da note introduttive che aiutano a contestualizzare gli eventi e i fatti che le hanno ispirate. abbracciano un arco temporale che va dal 1977 al 2013. Come scrive Gian Paolo Borghi nella Presentazione.” Le sue zirudelle carnevalesche scandiscono un lungo e multiforme periodo temporale che da cronaca si sta già apprestando a divenire storia.” E ancora:” sono componimenti costituiscono un efficace esempio di padronanza poetica, stilistica e linguistica(…) la cui espressività può definirsi, senza ombra di dubbio ”unica” e non sostituibile neppure minimamente da qualsiasi altro approccio diverso da questo splendido idioma”.

Bertelli con le sue zirudelle cerca di dialogare con tutti e di porsi come ponte tra generazioni diverse e proprio per questo ha tradotto in italiano i testi. Perché comunque, anche chi, più giovane, ha poca dimestichezza con la lingua paesana di un tempo, possa conoscere ed accostarsi in maniera più accattivante alla lettura.

Il libro, quinto volume della Collana di Quaderni e Studi Rezzanesi, è stato realizzato per iniziativa del Circolo Culturale Amici del Museo APS di Renazzo con il Patrocinio del Comune di Cento, Assessorato ai Servizi Bibliotecari e con il contributo del Comitato Organizzatore del Carnevale di Renazzo.

 

Aprile 2021