L’APPENNINO CHE SUONAVA

Film di Alessandro Scillitani -ideazione Bruno Grulli

DVD ARTEMIDE FILM  AFL03/2019

Associazione Amici della Piva dal Carner

 

Il DVD è stato prodotto dall’Associazione Amici della Piva dal Carner, in collaborazione con Artemide Film. Nato da una idea  di Bruno Grulli che nei primi anni Ottanta del Novecento aveva condotto una campagna di ricerca e registrazione delle musiche dell’Appennino Reggiano. Il film ritorna, dopo quasi quarant’anni, sui luoghi che furono oggetto delle rilevazioni sonore e fotografiche. Un equilibrato parallelo tra le musiche registrate a suo tempo e le esecuzioni dal vivo di tre bravi musicisti: Paolo Simonazzi, Emanuele Reverberi e Filippo Chieli. Diciamo subito che non si tratta di un viaggio nel passato, nella nostalgia di tempi e ritmi caratteristici della civiltà contadina e agropastorale, E’ invece un percorso nell’attualità di tradizioni e suoni che effettivamente hanno rischiato di scomparire con l’avvento del ballo liscio arrivato dalle zone di pianura. La pratica dei cosiddetti “balli staccati” ha avuto un nuovo impulso anche grazie alle ricerche sul campo di studiosi e appassionati di questi balli. La “Furlana” fa da sottofondo alle interviste degli attuali testimoni, agli interventi esplicativi di Paolo Simonazzi e di altri musicisti e ricercatori.                                                                                                             Il DVD, curato dal regista Alessandro Scillitani, è accompagnato da un libretto scritto da Bruno Grulli, un vero e proprio diario di viaggio tra luoghi e persone, sia quelle incontrate nelle ricerche degli anni Ottanta sia quelle che oggi abitano e frequentano i luoghi. Per ogni località sono riportati i nomi dei suonatori, gli strumenti che accompagnano il ballo, alcuni aspetti biografici e storici, le osterie e i ritrovi nei quali si poteva far musica sino al mattino, dove sono stati operativi i vecchi suonatori cogliendone il ricordo ancora vivo. Non mancano i riferimenti al Maggio drammatico, tradizione ben viva sulla montagna reggiana in particolare ad Asta, Costabona e Villa Minozzo dove ha sede il Museo del Maggio.               Il quadro culturale è attento al rigore scientifico, ma non assillato da accanimento filologico. I brani che appaiono nel film sono ventitré tra liscio e balli saltati.  Le coreografie delle danze, in particolare della Furlana e del ballo dei Tre Gobbi, delle quali ne sono note diverse versioni, sono ricavate dalle interviste o da filmati.                                                                                                Molto interessanti sono gli “EXTRA” contenuti nel DVD e cioè il Materiale d’Archivio dove si possono sentire le esecuzioni originali complete dei brani presenti nel filmato.

Febbraio 2022

Edizione a cura di: Archivio Etnomusicologico Giorgio Vezzani Il Cantastorie, Istituto Musicale A. Peri - 2007

Edizione a cura di: Archivio Etnomusicologico Giorgio Vezzani Il Cantastorie, Istituto Musicale A. Peri - 2009