IL MUSEO DEL VIAGGIO “ FABRIZIO DE ANDRE’”

Centro di documentazione sulla cultura rom e sinti

Venerdì 7 ottobre 2011 è stato inaugurato a Milano, in via Giuseppe Impastato 7, il primo museo dedicato  ai Rom e ai Sinti.

Il Museo del Viaggio,  sorge all'interno del campo autorizzato in zona Rogoredo, periferia sud di Milano. Ha sede in un locale prefabbricato, appositamente ristrutturato e sarà un centro di documentazione sulla cultura rom e sinti. 

La comunità, la storia, la cultura rom e sinti fanno parte di questa città. È una cultura che ha saputo mantenere la sua vitalità, nonostante le grandi difficoltà di questi ultimi anni superabili solo se si  lavora per abbattere gli stereotipi. Quella del Museo Rom  è un'idea un po' folle, in contro tendenza, in una città come Milano dove: ”si è formata per anni l'idea del campo rom come qualcosa da cancellare” come afferma, nella conferenza stampa di presentazione, Maurizio Pagani, presidente dell'Opera Nomadi, uno dei promotori del progetto che da molti anni è attivamente impegnato in azioni di promozione sociale delle comunità zingare e studio delle politiche pubbliche. Una città, aggiunge Umberto Zandrini, presidente del consorzio Sir, altro soggetto promotore, dove sulla cultura rom “sappiamo poco o niente , ma crediamo di sapere”. Giorgio Bezzecchi, presidente della cooperativa Romano Drom, è un Rom Harvato, esperto di processi e politiche di mediazione culturale che ha partecipato alla costituzione del Museo e al progetto che vuole invertire la rotta e porsi come momento di integrazione territoriale.  

Tra gli obiettivi individuati dai promotori: la creazione di un centro di ricerca e di studi che  darà origine ad eventi e manifestazioni,  un corso di lingua e cultura gitana con la docenza di Giorgio Bezzecchi,  una scuola di musica, in particolare un corso di fisarmonica, tenuto dal maestro Yovic Yovica. Il  Museo vuole diventare un  luogo vivo di incontro e di dialogo  che  ospiterà scolaresche, studenti liceali e universitari, ricercatori e aperto alla cittadinanza, per favorire la conoscenza reciproca e superare diffidenze e pregiudizi. Sarà un piccolo museo a cielo aperto, con un percorso che inizierà da una  “kampina” una tradizionale carovana trainata da cavalli del primo Novecento appositamente ristrutturata e decorata con i colori della bandiera Rom. Presto verrà arredata con abiti, oggetti tradizionali e supporti audiovisivi che illustreranno la cultura zingara ai visitatori .

Vicino al museo ci sarà uno spazio attrezzato per la preparazione di pasti per i visitatori che potranno così conoscere i cibi della cucina tradizionale Saranno preparati in un laboratorio polifunzionale, da giovani rom, formati professionalmente, per sviluppare una linea di “catering etnico”.

La giornata si e conclusa, dopo un rinfresco a base di specialità gitane,  con uno spettacolo musicale  che ha visto la partecipazione di numerosi artisti e musicisti .

 L'idea di intitolare a Fabrizio De André il museo  è proprio di  Giorgio Bezzecchi, che con il cantautore aveva collaborato all'epoca del disco “Anime Salve” per la stesura di Khorakanè, canzone dedicata al popolo rom.

 Il Museo del viaggio, gestito da Opera Nomadi Milano e dalla Cooperativa Romano Drom, sarà aperto il mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00 e il giovedì mattina dalle 9.30 alle 12.30.

 È consigliato prenotare la visita inviando una mail di richiesta a museodelviaggio@gmail.com