GIULIO CUZZI

SASSI E MAR

Memorie de un istrian

BIBLION edizioni

pp. 255 € 15,00

www.biblionedizioni.it 

 

Marco Cuzzi, docente di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Milano, ha presentato nell’ottobre 2016 alla Casa della Memoria di Milano, il volume sulla vita di suo padre Giulio Cuzzi (1928/2016). SASSI E MAR – Memorie di un istrian” racconta una vita vissuta intensamente, protesa verso i grandi ideali progressisti che hanno percorso e animato la cultura del Novecento fino ai giorni nostri. Giulio Cuzzi, (da noi intervistato nel 2010 vedi www.rivistailcantastorie.it/personaggi/giulio-cuzzi/ ) fu partigiano dalle cento patrie e soprattutto un internazionalista convinto. Istriano e di famiglia antifascista, dal 1944 al 1945 prese parte alla Resistenza arruolandosi nell’ Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo. Fu geologo minerario di professione, uomo dai mille interessi, fu tra l'altro fondatore di un conosciutissimo circolo culturale milanese. Nato in Argentina a Buenos Aires il 24 febbraio 1928 dove ha passato l’infanzia, in seguito fece ritorno in Istria con la famiglia. Mentre era al Liceo nel gennaio 1945 i tedeschi imposero una leva obbligatoria e Giulio Cuzzi a 17 anni si unì ai partigiani dell’esercito di Tito.

Dopo la guerra, finito il liceo, la sera stessa della maturità partì volontario nella brigata istriana “Niko Katunar” a costruire la ferrovia della Giovinezza Samaz-Sarajev. Per Giulio un’esperienza entusiasmante insieme a giovani provenienti da tutto il mondo. Il governo jugoslavo socialista, nonostante le promesse di autonomia fatte durante il conflitto, divise la sua amata Istria in tre parti: per Cuzzi fu uno shock pesante che lo portò alla protesta a cui seguì l’espulsione dalla Jugoslavia. Si recò prima Trieste e gli eventi lo portarono in seguito a Milano.

Dopo gli studi universitari ha iniziato a fare politica nel Partito Comunista. È in questo periodo che ebbe inizio la sua attività in qualità di “organizzatore culturale”.

Alla fine del 1961 Giulio Cuzzi fu tra i fondatori del Circolo Bertolt Brecht erano anni in cui vi era un grande fermento dei giovani intellettuali come Rossanda, Vittorini, De Grada e molti alti. C’era in quel periodo il bisogno di dialogo, di confronto e il Circolo Bertolt Brecht ha saputo cogliere questa domanda collettiva.

Per cinquant’anni ricoprì la carica di Presidente e la sua esperienza fu caratterizzata dalla più totale autonomia spaziando dal mondo dell’arte alla politica, dalla musica al teatro d'avanguardia. In particolare vi furono diverse esibizioni di allora giovani cantanti e musicisti del Nuovo Canzoniere Italiano. Curato dalla competenza storica del figlio Marco, il libro, suddiviso in due grandi capitoli, racconta con grande passione tutti gli aspetti ed episodi della intensa vita di Giulio Cuzzi. Il volume è corredato da una appendice fotografica. Sassi e mar esprime inoltre il grande legame del protagonista verso la terra Istriana della quale da sempre ha seguito gli sviluppi, partecipando nel 1991 alla fondazione della “Dieta Democratica Istriana” nella speranza che “ un giorno non esiste più un Istria italiana, una slovena e una croata, ma semplicemente, un Istria istriana ed europea”. Nella brillante prefazione lo scrittore Alessandro Marzo Magno racconta delle straordinarie contaminazioni di cui la vita di Cuzzi è permeata, accompagnando il lettore all’approfondimento della storia, divertente e appassionante, non limitata affatto a un susseguirsi di date e di battaglie. Solo percorrendo la vita di personaggi come Giulio Cuzzi anche i drammi terribili del secolo breve, due guerre, il fascismo, la guerra fredda, affrontati con la levità di un carattere straordinario possono offrire una guida alle nuove generazioni.



MARZO 2017



 





 

 

 

 

 

 

 

.