LU DIRI E LA POESIA POPOLARE ALL’OMBRA DELL’ETNA
COME SI RECITAVA PER CARNEVALE LU DIRI IN MASCHERA DETTO COMUNEMENTE “MASCARATA”
Per avere un’idea dell’ambiente della “Mascarata” e della sua caratteristica recitazione pongo alla vostra attenzione un lavoro realizzato, senza molte pretese, qualche anno fa in occasione di una mostra fotografica per la commemorazione delle nostre “gesta” che si è tenuta a Ficarazzi, piccolo paesino del comune di Acicastello.
Il filmato inizia presentando una serie di foto storiche che risalgono agli anni ’50. Vi si nota che le rappresentazioni avvenivano proprio sulla strada ed i costumi non erano affatto ricercati ma allestiti con la massima semplicità! Un attore che impersonava il Buffone si distingue per l’enorme bastone ed in un’altra si notano i due Volanti individuati dal “nerbo” che hanno in mano (piccolo bastone ricavato dal tendine di muscolo di vitello ritorto ed essiccato, usato una volta come arma da difesa) elemento caratteristico della divisa dei Volanti.
Seguono alcune foto con l’indimenticabile Nando Greco in occasione della presentazione della mascarata Lu briganti Musulinu del 1982. Nando Greco storico e ricercatore del teatro popolare e fondatore del Teatro Club con il quale portò a Catania il teatro di avanguardia europeo.
Nella prolusione per la presentazione de: Lu Briganti Musulinu ha iniziato la sua relazione con le parole: -Ho cercato per tutta la Sicilia delle rappresentazioni del teatro popolare di strada e voi me li facevate sotto il naso a Ficarazzi!!
I filmati che seguono, tratti da lavori fatti in anni diversi, servono ad evidenziare alcuni momenti caratteristici delle rappresentazioni. Purtroppo sono stati ricavati da filmini girati in super 8 per cui le immagini e l’audio sono appena passabili).
Si inizia con una “Sfilata” (tratta da LA DONNA FATALI del 1995).
La “Sfilata”è stata una innovazione da me introdotta per ovviare alla mancanza del banditore che anticamente al suono della brogna (tipica conchiglia marina) girava per il paese ad annunciare la mascarata nei vari quartieri.
Nella foto TURI MAUGERI con la " brogna"
(MACAGIGI ediz. 1986)
Costretti, per motivi logistici di traffico automobilistico, a recitare in piazza ho introdotto questo ingresso trionfale in piazza accompagnato da marce musicali e caraterizzato dal Buffone che guida il corteo “benedicendo” gli astanti. (Nessuna paura è solo acqua distillata e profumo!)
Segue l’esibizione dei due Volanti che iniziano di fatto la Maschera (tratta da “MATTUNAZZU” del 1996).
Dopo i Volanti è la volta del Prologo il quale ambienta la vicenda che si rappresenterà (tratto da LA DONNA FATALI del 1995). Si alternano quindi i vari attori che si esibiscono seguendo il rigido schema dell’u diri, continuamente presi in giro dal Buffone che per loro è invisibile!
Una galleria di foto dei vari protagonisti e dei costumi da noi realizzati, comprese le armi, le armature e gli oggetti di scena, rende omaggio a tutti i collaboratori che, con cifre irrisorie ed utilizzando materiali di recupero, hanno permesso di realizzare le rappresentazioni.
Segue un filmato in cui si può apprezzare l’intervento del Buffone e dei Volanti che a volte venivano utilizzati come” servi di scena” (tratto da LA DONNA FATALI del 1995). Alvina, la donna fatali, uccide un monaco per travestirsi con la sua tonaca. La performance del Buffone è del tutto improvvisata, per gli attori che la subiscono, per cui si nota il “morto” che si contorce dalle risate e, portando gli avambracci al volto, cerca di non farsi vedere dal pubblico.
Dopo altre foto dei vari protagonisti il filmato si conclude con l’elenco delle mascarate ritrovate e recitate. È doveroso il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso che ciò si realizzasse facendoci rivivere uno spettacolo del passato, nella speranza che in seguito qualcuno raccolga il testimone per non disperdere un genuino spettacolo popolare.
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