UTRICULUS

RIVISTA SEMESTRALE dell’Associazione Culturale

CIRCOLO DELLA ZAMPOGNA

Nuova Serie Anno XVIII N. 57-58 – 2019  pag.152 s.i.p.

www.zampogna.org

 

L’Associazione Culturale “Circolo della Zampogna”, ONG accreditata UNESCO
come Consulente per la “Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale”, pubblica la Rivista Utriculus, vero tesoro nei contenuti e nello stile editoriale.

La Rivista si può ricevere iscrivendosi al Circolo della Zampogna gestito in forma volontaria da parte di soci e simpatizzanti. Per conoscere meglio questa realtà ripercorriamo brevemente alcune delle tappe fondamentali dell’attività dell’Associazione, iniziata nel dicembre 1991 con la Mostra Permanente di Cornamuse Italiane e Straniere e con la pubblicazione della Rivista Utriculus. La vasta opera di rivitalizzazione e valorizzazione ha inizio nel 1991 con la Mostra Mercato della Zampogna di fine luglio e che tuttora culmina con un vero e proprio Festival musicale che quest’anno è giunto alla 44° edizione; questo evento fa di Scapoli Molisano in provincia di Isernia, la capitale della zampogna. Tra le altre attività la pubblicazione di libri, CD, MC, Video, DVD; l’Istituzione della Scuola di musica per zampogna e ciaramella, la creazione del Centro Italiano della Zampogna (CIZ), l’ideazione (Febbraio1991) e organizzazione (per 10 anni) della Raviolata, manifestazione per la valorizzazione del piatto tradizionale del Carnevale Scapolese. Ancora Il Circolo organizza numerosi convegni, seminari, mostre in Italia e all’estero e partecipa a festival analoghi come quello di St. Chartier e di Strakonice (Rep. Ceca); altre partecipazioni in Irlanda, Inghilterra, Polonia, Spagna, oltre alle presenze in diverse regioni italiane. L’Associazione nel 2008 è stata tra i fondatori del Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale che ha dato vita alla rete ICHnet – Intangible Cultural Heritage network. Nel 2012 è stata ufficialmente accreditata presso l’UNESCO come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. La rivista Utriculus, quindi, dagli anni Novanta del Novecento opera per la difesa, la divulgazione e per trasmettere la tradizione della zampogna alle generazioni future. Nell’editoriale di questo ultimo numero, (con la versione in inglese) dal titolo “Zampogna e…”, Antonietta Caccia, Presidente dell’Associazione, propone una panoramica guidata all’interno del vasto sommario illustrando gli articoli e i progetti. Il primo articolo è  un ricordo di Enzo Miniscalco suonatore e fondatore della etnoband Il Tratturo. Continua con I danzatori sui trampoli di Agugliano che descrive la vita dei pastori transumanti e nel contempo veri e propri “artisti di strada” e rimanda ad un articolo di approfondimento di Massimo Mancini. Si deduce chiaramente che ogni articolo è la sintesi di una ricerca come Lo zampognaro e il bue nella Festa di San Zopito di Ciriaco Panaccio caratteristico esempio di studio di storia locale. Ad arricchire la Rivista uno studio di Valter Biella su La cornamusa bergamasca: le origini, tra il XIV e XV secolo. Di Vincenzo Lombardi Lo zampognaro patrimonializzato e una intervista che illustra un progetto su Le vie della Zampogna di Antonio Giordano e Gianluca Zammarelli. Una testimonianza di Tina Masciale La zampogna un sogno che si avvera e a cura di Mauro Gioielli due articoli: Miscellanea zampognara e Il Tarantismo Salernitano in due opere della Prima metà dell’Ottocento. Aggiunge un ulteriore tassello alla conoscenza di questo magico strumento Letizia Bindi con Tratturi resilienti. Completano il panorama le rubriche dedicate ai CD e DVD – Abstract con la traduzione inglese di alcuni articoli e Contributors che riporta brevi biografie degli studiosi che hanno collaborato alla Rivista.

 

Marzo 2020