50 E 80 PER WAINER MAZZA

 

Attenzione  50 e 80 non sono due numeri che il cantastorie Wainer Mazza vi consiglia di mettere al lotto, ma sono invece due traguardi personali , di anni , che il nostro ha raggiunto con il 2025. Perché se i cinquanta stanno a testimoniare la meta raggiunta con la sua attività artistica nel canto popolare soprattutto come cantastorie gli 80 sono, se vogliamo, il compleanno che lo stesso toccherà nel mese di maggio. Wainer , quindi, con l’anno in corso mette insieme due traguardi molto significativi e, nel nostro caso ci dedicheremo ,ovviamente, alla sua carriera artistica, fatta sicuramente in puro dilettantismo, ma con un impegno e una tenacia da vero professionista. Un percorso che lo ha visto crescere in maniera esponenziale sia nella scelta della sua proposta musicale-culturale, ma anche di svago, per le modalità che ha saputo plasmare a suo favore e lo hanno fatto diventare un divulgatore della parlata dialettale ma anche un intrattenitore di primo piano. Infinite le tappe che lo hanno visto protagonista, in simpatia, arguzia ed ironia e che gli hanno permesso di entrare negli ambienti più disparati, nel sociale a carattere popolare o distintivo e istituzionale sempre e comunque con estrema sincerità e sagacia. Gli inizi sono stati con il Cenacolo al Fogolèr di Mantova, di cui è stato il socio più longevo  visto che ha cominciato con il gruppo nel 1975 e constatando che lo stesso si  è purtroppo sciolto con il 2024. Quarantanove anni di militanza, dove ha imparato ad amare e comporre in dialetto , spronato dai maestri di allora quali Fredón, Bissoni, Cavicchioli, Boschesi , tanto per citarne alcuni ed iniziando il suo girovagare attraverso la provincia mantovana per arrivare a farsi conoscere in 180 paesi della stessa e in tutti i 66 comuni ( di adesso ) che la compongono.

In sostanza Wainer, da iniziale giovane cantautore  ( non dimentichiamo la sua presenza al Festival di Castrocaro del 1964 ) si è gradatamente e convintamente trasformato nel cantastorie nostrano ( ma anche nazionale vista la sua iscrizione all’A.I.CA.  di Forlì da oltre trent’anni  ) che tutti conosciamo toccando con mano le realtà sociali e di tradizione della provincia mantovana senza trascurare di farsi conoscere nelle province e regioni limitrofe per sforare in alcuni passaggi in nazioni europee. Da questo impegno costante e per le multiformi esperienze ecco nascere, per logica conseguenza, una produzione libraria di oltre 15 libri, incisioni sonore in dischi, musicassette, CD, frequentazioni sia in ambito locale che nazionale di radio, televisioni, giornali, riviste e quant’altro. Curiosità vuole che il suo nome sia citato su oltre 100 pubblicazioni di carattere vario per aver lasciato suoi contributi e testimonianze e , vanto tutto personale, di essere menzionato e citato in maniera diversa e sempre positiva per un totale di ca. 600 volte. tutte  documentate.  Insomma dall’alto mantovano , alla bassa del suo Po che tanto ha decantato, dove serviva la sua presenza per un incontro di tradizione, dialetto, folclore, lui c’è stato e conta , almeno per un po,’ di continuare.

Mazza è anche l'ideatore e conduttore de "Il Giorno di Giovanna" che da quasi trent'anni si tiene a Villa Saviola di Motteggiana, paese natale della cantante popolare Giovanna Daffini. A questa manifestazione è abbinato un importante concorso nazionale per testi inediti da cantastorie.

La sua casa , ad oggi, in quel di Motteggiana è un festoso archivio-ammasso di ricordi , testimonianze, riconoscimenti che la gente mantovana, ma non solo, si è sentita di tributargli, non dimenticando associazioni , istituzioni , famiglie, privati. Per questo ama definirsi un menestrello alle corti del 2000. Insomma per dire che in tutto questo piccolo patrimonio personale che certifica l’attività cinquantennale del cantastorie Mazza possiamo trovare copiosa traccia delle vicende mantovane legate al suo percorso. E che il viaggio continui!  

I DISEGNI SONO DELLO SCULTORE MANTOVANO ANDREA JORI

          ALCUNE PUBBLICAZIONI DI WAINER MAZZA