Wainer Mazza

Le avventure di Wainerocchio

E.Lui Editore – Reggiolo (RE)- 2022 – pp.174 – s.i.p.

 

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Wainer Mazza, mantovano di Villa Saviola, paese dove nacque Giovanna Daffini, è un conosciuto ed apprezzato cantastorie e abile intrattenitore. A queste due caratteristiche negli anni si è aggiunta anche quella di scrittore che lo ha portato a pubblicare diversi libri. Con gli ultimi due libri, questo e il precedente “Vite parallele”.

(www.rivistailcantastorie.it/vite-parallele-libro/ ) Wainer ha trattato con fantasia ed ironia la figura del cantastorie nelle sue molteplici sfaccettature sia umane che artistiche. Il suo intento è quello di rilanciare il ruolo del cantastorie e far conoscere un mondo artistico che da troppo tempo è relegato ai margini dell’intrattenimento popolare, ma che vede ancora molti artisti attivi sia in campo locale che nazionale.

Certo il cantastorie di oggi non è, e non può essere più, quello del passato, si è trasformato, adeguandosi alle profonde trasformazioni della società. Wainer con questo suo lavoro presenta un punto di vista molto particolare, un’operazione per certi versi provocatoria, dissacrante e sorprendente. Per meglio catturare l’attenzione e la curiosità del pubblico, l’autore si inventa il personaggio di Wainerocchio, che come si può facilmente intuire fa il verso al celeberrimo Pinocchio di Collodi. Dopo Wainerino, il pupazzo “figlio virtuale” creato da Wainer che spesso lo accompagna nelle sue esibizioni protagonista di “Vite parallele”, ecco questo nuovo personaggio. Wainer, come sempre, utilizza la favola che gli permette di esaltare la sua fantasia, ma che comunque sa cogliere nella vicenda segnali di grande attualità riscontrabili ai giorni nostri attraverso personaggi, luoghi e attività che tutti noi conosciamo e sentiamo o vediamo parlare.  Questo Pinocchio del ventunesimo secolo, ripercorre le entusiasmanti avventure del famoso personaggio di Collodi, ma tutte calate ai nostri tempi e con Mantova come cornice ideale. Il libro ha un valore aggiunto in quanto è scritto completamente nel dialetto della bassa mantovana, ma con traduzione in italiano a fronte. Le centosettanta pagine, oltre al nutrito corredo di testi poetici e di canzoni, sono impreziosite da originali vignette a tutta pagina, in bianco e nero, eseguite dall’artista Luigi Musoli di Gualtieri, pittore e vignettista, che ha saputo interpretare al meglio le varie situazioni e gli incontri del novello cantastorie Wainerocchio alias Wainer Mazza.

 

Novembre 2022