E' SCOMPARSO GIORGIO VEZZANI

La “grande famiglia” dei cantastorie italiani piange oggi GIORGIO VEZZANI, fondatore e direttore della Rivista di Tradizioni popolari “Il Cantastorie” scomparso ieri, 12 gennaio 2022, all’età di 84 anni, nella sua casa di Reggio Emilia.

Era nato il 15 luglio 1937, appassionato di jazz, studioso e cultore delle tradizioni e dello spettacolo del mondo popolare, ha fondato e diretto la rivista “il Cantastorie” dal 1963 al 2011, contribuendo a documentare e diffondere la conoscenza di un prezioso patrimonio culturale attraverso la voce e le testimonianze dei diretti protagonisti.

Il suo interesse per la cultura del mondo popolare nasce e si sviluppa tra la fine degli anni ‘50 e i primi anni ‘60, anche grazie all’incontro, alla frequentazione, alla stima e all’amicizia con Roberto Leydi e Sandra Mantovani in particolare tra il 1963 e il 1967 quando Vezzani si trasferisce a Milano per motivi di lavoro. A Milano Vezzani ha la possibilità di conoscere studiosi, cantanti e musicisti della scena nazionale e internazionale, assiste a convegni, seminari e laboratori, rassegne e spettacoli teatrali, Quegli anni sono caratterizzati da un intenso lavoro di ricerca e recupero di canti, balli, musiche popolari, di strumenti musicali prevalentemente della cultura contadina che rapidamente sta scomparendo.

 Vezzani, si potrebbe dire in controtendenza, si dedica al mondo dei cantastorie ancora attivi che operano in ambito urbano documentandone la produzione artistica e musicale. Proprio su impulso dei cantastorie e in particolare di Lorenzo De Antiquis, presidente dell’AICA, Associazione italiana Cantastorie, nasce nel 1963 “Il Cantastorie” che inizia a pubblicare le testimonianze e il materiale raccolto.

Una rivista periodica, il primo numero ciclostilato è del dicembre 1963,  che da subito documenta anche altre espressioni del mondo popolare:  testi di Maggi drammatici, teatro d’animazione, poeti popolari , teatro popolare, fogli volanti, canzonieri, lunari. Nasce così una redazione formata oltre che dai cantastorie anche operatori culturali, studiosi e ricercatori, tra i quali Otello Sarzi, Francesco Guccini, Gian Paolo Borghi, Romolo Fioroni.

Con  Gian Paolo Borghi curerà numerose pubblicazioni tra queste i fondamentali due volumi “C’era una volta un “treppo”, una vera e propria enciclopedia dei cantastorie del Novecento.

Vezzani instaura uno stretto rapporto di amicizia e collaborazione con Romolo Fioroni, autore di Maggi a Costabona, località dell’appennino reggiano, direttore e regista della “Società del Maggio Costabonese”: tra il 1965 e il 1982 condurranno insieme studi e ricerche sul campo.

 Nel 1979 dalla collaborazione del “Cantastorie” con il “T.S.B.M Teatro Setaccio Burattini e Marionette” di Otello Sarzi, nasce l’Associazione “Ribalte di Fantasia”, che a partire dal 1988 indirà il Premio “Ribalte di Fantasia” riservato a copioni inediti del teatro dei burattini.

Durante tutta la sua attività ha collaborato a diverse riviste e quotidiani e ha curato la realizzazione di dischi, mostre e libri di saggi e di ricerca.

Vezzani è sempre presente agli appuntamenti annuali dei cantastorie che si tenevano in varie località e negli ultimi anni a Santarcangelo di Romagna per la “Sagra Nazionale dei Cantastorie” E’ stato tra i promotori del “Giorno di Giovanna” manifestazione che da oltre vent’anni si tiene a Villa Saviola di Motteggiana (MN) e dedicata alla figura di Giovanna Daffini.

 Nel 1999 grazie all’impegno dei suoi storici collaboratori e di altri che si sono aggiunti nel tempo, viene costituita l’associazione culturale “Il treppo”. per sostenere e diffondere la Rivista.

Nel 2004 Vezzani conferisce tutto il suo materiale all’Istituto musicale “Achille Peri” di Reggio Emilia dove viene così costituito l’Archivio Etnomusicologico Giorgio Vezzani “Il Cantastorie”

Nel 2011 Giorgio Vezzani decide di concludere l’esperienza redazionale con un’appendice di due volumi con CD dal titolo “quellodelcantastorie” pubblicata nel 2012, senza però interrompere la sua attività di ricerca: attraverso il suo sito web  www.quellodelcantastorie.it

Se oggi la parola cantastorie ha ancora un senso ed è stata ripresa e utilizzata da molti artisti per definire la loro attività questo lo si deve in gran parte a Giorgio Vezzani

Ora è il momento del dolore e della tristezza, ma  sul nostro sito www.rivistailcantastorie.it  e sulla pagina Facebook Il cantastorie on lin  ricorderemo Giorgio con approfondimenti, ricordi e testimonianze.

 

 

GIOVEDI' 20 GENNAIO 2022 L'ULTIMO SALUTO A GIORGIO VEZZANI