MAURO CHECHI

IL CANTASTORIE Sagre, leggende e ambienti contadini nella terra delle saghe cavalleresche e dei miti nordici

CD AUTOPRODOTTO - 2016

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Mauro Chechi è nato in Maremma, laureato in Giurisprudenza, nel 1979 ha lasciato l’attività forense per dedicarsi allo spettacolo.

Ha lavorato come attore e cantante in vari teatri: al Berliner Ensemble di Berlino, per tre anni (1993/95), nello spettacolo “Das Wunder von Mailand” presentato anche al Gran Teatro la Fenice di Venezia,  e al Saint Pauli Teather di Amburgo (2008) nello spettacolo “Nackt” (Vestire gli ignudi) di Luigi Pirandello. E’ autore di diverse pubblicazioni tra le quali “Come si improvvisa cantando”, una ricerca sull’Improvvisazione Poetica che lo ha fatto conoscere a livello internazionale.

Attraverso la L.I.P.E. (Lega Italiana Poesia Estemporanea), organizza da diversi anni, a Pomonte, nel comune di Scansano (GR), gli Incontri Internazionali di Improvvisazione, ai quali hanno preso parte artisti provenienti da vari paesi del mondo tra cui Argentina, Uruguay e Cuba.

Chechi promuove  anche seminari e corsi sulla tecnica della composizione metrica collaborando con le Scuole di Improvvisazione Poetica di Lucca e di Terranuova Bracciolini (AR).

Verso la metà del secolo scorso, vedendo scomparire le tradizioni tipiche del mondo contadino, Mauro Chechi scrisse un vocabolario con i termini che definivano oggetti, strumenti e formule che diventavano sempre più desuete e superate, ma fu così che, invece di un vocabolario venne fuori il testo della canzone “Il Podere”.

Continuando nella ricerca, dal nome degli oggetti che erano posti sopra ai banchi dei venditori ambulanti, nacque la canzone la Fiera e, collegata alla fiera, la Ballata del cantastorie. In seguito, scrisse sull’eredità che lasciavano i vecchi contadini, personaggi emblematici di quell’ambiente, in quanto sapevano dare agli adulti consigli per lavorare e ai bambini favole per sognare.

Ha scritto la favola Il Castello e, in seguito, la leggenda del “soldo di cacio” che si era perduto dove si incontrano un’ape ed un fiore. Divennero ballate i racconti sulla Serenata e su “Il fonte del pero”, ascoltati accanto al fuoco del camino nelle lunghe serate invernali. Legate ai poemetti in ottava rima sono le canzoni sul brigante “Tiburzi” e su “Pia de’ Tolomei”, che fin dal 1989, data di uscita della prima raccolta “Il Cantastorie”, hanno contribuito a divulgare la fama di questi personaggi. La ballata di Pia, in particolare, è conosciuta anche all’estero inserita, tra l’altro, in un CD del cantante argentino Ricardo Revalta.

Queste ed altre canzoni fanno parte del CD realizzato lo scorso anno da Mauro Chechi.

Musiche e  testi sono di sua composizione, gli arrangiamenti di Michele Scarano e il CD è stato realizzato con la collaborazione di Emo Rossi e Riccardo Cavalieri.

 

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